Vi racconto un po' della storia di Wall Street, iniziando proprio dal suo nome. Wall Street vuole rendere omaggio al muro olandese che, nel diciassettesimo secolo, venne costruito dai coloni come protezione dagli inglesi e dai nativi americani ostili. Quella fortificazione olandese però non fu quasi mai completata, a causa di alcuni... eventi.
La Storia di Wall Street
Il muro, The Wall,
nel 1653 era più o meno uno steccato, lentamente, nel corso degli anni, gli olandesi lo
innalzarono fino a raggiungere una barriera alta quasi 4 metri. Pensate che la costruzione fu rallentata e danneggiata dai maiali lasciati liberi dai coloni, i danni furono tali che il generale olandese Peter Stuyvesant esortò il governo a prendere delle precauzioni nei confronti dei maiali!.
Nell'estate del 1660 il geometra della New Amsterdam,
Jacques Cortelyou, aveva già elaborato il celebre Piano Castello. Come si può vedere nella mappa
la strada più larga, quella che ora porta il nome di Broadway, corre da sud verso il Bowling Green, esattamente dove ora si trova
la famosa statua Charging Bull (o Wall Street Bull o Bowling Green Bull). Mentre il canale leggermente curvo che un tempo attraversava la città, correva lungo l'attuale Broad Street, quasi fino al muro - costruito dove ora si trova Wall Street.
Elaborato del Castello Plan (la costruzione più grande a destra), New Amsterdam, 1660
Con i suoi confini ben definiti su tutti i lati, dal muro artificiale e dai due grandi fiumi (East e Hudson), l
a città era una sorta di Amsterdam in miniatura, rendendola una "piazza" buona per gli affari e facile da difendere.
Nella mappa, sono visibili ben 342 case ed edifici, insieme al Fort Amsterdam, al molo, al mulino a vento e ai giardini con frutteti e cortili disposti in modo ordinato.
Se volete approfondire la storia di Wall Street, sapere cosa è cambiato dopo il 9/11
Il Toro di Wall Street e la sua epica storia
Dicembre del 1989 è stato uno dei mesi più freddi mai registrati. Era
una mattina buia quella del 15 dicembre 1989 quando all'1 di notte un'enorme
scultura in bronzo di 7.100 libbre (3.200 kg) - creata
da Arturo Di Modica e dai suoi amici - fu installata di fronte alla Borsa di New York. Quello che stavano facendo però era qualcosa di illegale.
Arturo Di Modica,
lo scultore italo-americano ha pensato al Charging Bull come un modo per celebrare lo spirito del can-do dell'America - e in particolare di New York,
dove persone provenienti da tutto il mondo potevano venire indipendentemente dalla loro origine o circostanze, e
attraverso determinazione e duro lavoro, superare ogni ostacolo per avere successo. Per Di Modica: il toro non sta combattendo, ma
vuole rappresentare un'economia più forte e di conseguenza un mondo migliore per i giovani in futuro.
Arturo Di Modica è nato in Sicilia, in Italia nel 1941, e si è
trasferito a Firenze nel 1960, dove ha aperto il suo primo studio.
Nel 1973 l'artista si trasferì a New York e affittò uno studio a SoHo in Grand Street. Successivamente ha aperto il suo studio al 54 di Crosby Street sempre nel quartiere di SoHo.
Il Toro è la sua opera più ambiziosa e massiccia fino ad oggi, così grande che il Toro fu fuso in pezzi di bronzo separati e poi saldamente fusi insieme e rifinito a mano. Una volta completato, alla fine del 1989, pesava oltre tre tonnellate e mezzo e misurava 18 piedi di lunghezza (5,5 metri).
Il 'Charging Bull' fu il terzo - e finalmente riuscito - tentativo dell'artista di installare le sue statue sulle strade di New York senza permesso.
La prima volta fu
nel 1977, quando pose diverse statue di marmo di fronte al Rockefeller Center.
La seconda volta,
nel febbraio 1986, mise un grande cavallo di bronzo davanti al Lincoln Center come regalo di San Valentino per tutte le persone di New York innamorate.
Nel 1999,
Arturo Di Modica è stato selezionato per uno dei più prestigiosi premi annuali assegnati negli Stati Uniti: la Ellis Island Medal of Honor.
Lo scultore
ha speso $ 360.000 dei suoi soldi e oltre due anni di lavoro, per creare e saldare insieme i pezzi finali del toro lucido e dall'aspetto potente. Il Toro
voleva essere un regalo di Natale per la città.
Per posizionare la scultura in un'area pubblica,
aveva bisogno di un permesso, che non aveva, dunque l'installazione sarebbe stata considerata illegale.
Il 14 dicembre 1989, l'artista visitò il luogo e controllò gli intervalli di tempo della pattuglia della polizia.
Aveva poco più di quattro minuti per collocare la scultura. Quando l'artista e la sua equipe arrivano trovarono un albero di Natale installato nel luogo scelto per il toro. Quindi, decisero di posizionarlo sulla linea centrale gialla di Broad Street,
di fronte a Wall Street e proprio sotto l'albero. Sarebbe stato il posto perfetto, dal momento che il piano originale lo prevedeva come regalo di Natale a New York.
Ma i dirigenti della Borsa di New York non gradirono il regalo... e il presidente del NYSE, Richard Grasso, che non voleva correre rischi, ricorda Di Modica, chiamò
la polizia che a loro volta appaltarono privati per rimuoverlo e il Toro fu trasportato nel Queens.
Fu l'uomo d'affari, Arthur Piccolo della Bowling Green Association, che letto l'articolo sul trasferimento ha contattato Di Modica per trovare assieme uno spazio adeguato, e
lo spazio scelto fu appunto al Bowling Green Park, a pochi isolati dal NYSE. Ottenuto il consenso sia da Henry Stern, il commissario dei parchi di New York, sia
da Edward Koch, allora sindaco di New York, l'artista Arturo Di Modica pagò tutti i costi e le spese per riportare il toro alla sua definitiva collocazione.
Ora, la scultura,
attira milioni di turisti che si mettono in posa per le fotografie, gli investitori sfregano superstiziosamente le corna per buona fortuna, ma c'è chi tocca anche altre parti del toro... per buona fortuna. The Bull è ora visto come una mascotte sia dai newyorkesi che dal mondo intero.
Pubblicato originariamente su TheWelcomeBlog (da Lucas Compan per Irene) - A cura di Irene 03/19 /2020
La Fearless Girls a Wall Street
Da Dicembre 2018 la Fearless Girls ha trovato il suo posto propio di fronte al New York Stock Exchange. Inizialmente era stata messa davanti al Charging Bull scatenando non poche polemiche, da parte di Di Modica, che portarono alla rimozione della scultura, al suo posto ora si trova una targa con le impronte.
Per saperne di più ti consiglio alcuni articoli
Vuoi un tour con una guida locale per scoprire questi posti?
Scrivici