Panorami mozzafiato su Midtown Manhattan rivelano il Chrysler Building in tutto il suo splendore. Dal Top of the Rock al One Vanderbilt Summit, fino all’Empire State Building, la celebre corona a raggiera in acciaio inox e le guglie art déco risplendono in controluce. L’abbinamento luce – metallo crea un contrasto unico con i moderni grattacieli circostanti, esaltando l’originalità degli anni ’30.
La costruzione cominciò nel gennaio 1929, con l’architetto William Van Alen incaricato da Walter P. Chrysler di superare la tempesta di nuovi grattacieli. In piena rivalità con l’Empire State Building, la guglia venne eretta di notte, in segreto, per competere con il 40 Wall Street. Completato in soli 18 mesi, il Chrysler fu il più alto edificio del mondo per 339 giorni (maggio 1930 – maggio 1931).
Lo stile Art Déco del Chrysler è un manifesto visivo del progresso tecnologico: motivi radiatori nelle guglie, fregi a spirale che richiamano turbine, pannelli geometrici e un uso audace del metallo brillante. Il contrasto tra mattoni, pietra e Nirosta celebra “l’età della macchina”.
La struttura a piramide inversa e i setback rispondono alle norme dello Zoning 1916, creando una silhouette elegante e slanciata.
Tra il 1930 e il 1945 esisteva un osservatorio al 71° piano chiamato “Celestial”: 3900 ft² con vetrate, murali celesti e persino l’originale cassetta degli attrezzi di Chrysler.
Dopo 75 anni, il nuovo proprietario Aby Rosen ha ottenuto l'approvazione dalla Landmarks Preservation Commission (maggio 2020) per un sky‑deck al 61° piano con balaustre panoramiche .
I costi stimati d’ingresso oscillano tra $35 e $40, e i lavori avrebbero dovuto iniziare nel 2021. Tuttavia, le dispute legali con Cooper Union (fine 2024–2025) hanno rallentato il progetto. Restano segnali concreti: passerelle in vetro e terrazze sono parte dei piani approvati; l’apertura pubblica è solo questione di tempo.
Inserito nel quartiere di Midtown East, il Chrysler dialoga con le vicine icone architettoniche: Grand Central Terminal, MetLife Building e Bryant Park. È spesso fotografato da Lexington Ave o da Summit, e offre uno skyline che incarna la storia di Manhattan.
Oggi si può:
Dal 1976 è National Historic Landmark e Landmark di New York (facciata e lobby, 1978). Proprietà: Cooper Union (terreno) e RFR/Signa (leasehold). Dopo piani infruttuosi per hotel, nuovi negozi e ristrutturazioni (2001, 2010–11 con LEED Gold), il progetto più concreto resta l’osservatorio al 61°.
È il simbolo dell’era della Grande Depressione, dell’ottimismo industriale e dell’estetica Art Deco. Merita la visita anche se accessibile solo parzialmente: per l’architettura, la storia e le curiosità, è una tappa imprescindibile del walking tour a Midtown.
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